
Oltre tre mesi ci separano dal temutissimo esame di maturità, che da generazioni terrorizza migliaia di studenti, spaventati forse più dalle “leggende metropolitane” che aleggiano intorno a questa tappa obbligata che dall’effettiva difficoltà.
Noi abbiamo deciso di porre qualche domanda ai più meritevoli di Gorla Maggiore, i quattro studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti, per raccogliere qualche informazione in più su di loro e sulla loro personalità, sulle loro ambizioni future e sulla soddisfazione di vedersi riconosciuti gli sforzi di 5 anni di studio intensi e interminabili.
SOFIA DALL’OSTO
Liceo Scientifico
Marie Curie
SILVIA BOLELLI
ITC E.Tosi
Ragioneria indirizzo turismo
SARA TAGLIORETTI
ITC E.Tosi
Relazioni internazionali per il marketing
ANDREA BENDO
ITC E.Tosi
Ragioneria
Intervista
SOFIA: Rappresenta il coronamento di 5 anni di impegno e fatica. Non voglio peccare in superbia, ma sapendo di aver dato il massimo, sento di meritarlo davvero tutto.
SILVIA: Una soddisfazione enorme. Nell’ultimo triennio ho cercato di dare il massimo perché puntavo al 100. Quel numero sui tabelloni mi ha fatto sentire orgogliosa e felice per aver raggiunto il mio obiettivo.
SARA: Aver raggiunto questo risultato ha rappresentato una grande soddisfazione che mi ha “ripagato” degli sforzi fatti negli anni di scuola superiore.
ANDREA: Sicuramente è il punto più alto di cinque anni di impegno oltre che di divertimento, ti dà anche un certo lustro all’interno della scuola, quasi fossi un punto di riferimento.
SOFIA: No, non è terribile. Quel momento in cui l’ansia ti attanaglia arriva ed è normale essere emozionati, avere paura. Tutto sembra ruotare attorno all’esito dell’esame, ma non è così: se sono stati 5 anni ben spesi, aldilà del voto sai di valere molto di più.
SILVIA: Non sono le prove ad essere terribili, ma sono stati impegnativi il lavoro e lo studio. Ho affrontato un percorso in salita che ha richiesto sforzi e sacrifici.
SARA: Assolutamente no. E’ sicuramente un esame che comporta molta ansia, tensione e stress, ma che alla fine, in un modo o nell’altro, si supera.
ANDREA: Terribile era il fatto che vedevo tutti in vacanza e a me toccava stare a casa a ripassare per l’esame. Le prove non sono nè più facili nè più difficili delle verifiche che si fanno durante l’anno. Ciò che ho trovato più impegnativo è stato l’esame orale, anche se quando si inizia a parlare il tempo vola.
SOFIA: Ho dormito! L’ansia è normale e si manifesta in ogni studente in base alla sua personalità. La notte insonne è stata quella prima dell’orale.
SILVIA: E’ stato un continuo messaggiare con compagni e professori per tranquillizzarsi, ma in realtà le prove scritte non mi facevano così paura. La notte prima dell’orale invece mi sono ritrovata a bere caffè (che io odio) per fare il “megaripassone” finale.
SARA: Quella sera avevo deciso di non riguardare più nessuna materia e di andare a letto presto, sapendo che sarebbe stato difficile riuscire ad addormentarsi, a causa dell’ansia. Per rilassarmi ho bevuto una tisana e ascoltato un po’ di musica.
ANDREA: Ho passato la sera prima con la mia ragazza e i miei amici, maturandi come me. Seguendo il consiglio dei professori, ci siamo rilassati pensando ad altro.
SOFIA: Viaggio, multiculturalità, incontri. Non riesco a visualizzare alcuna immagine. Quando penso al mio futuro, mi concentro su quello più prossimo, cioè sull’università e i miei interessi, come il volontariato.
SILVIA: Famiglia, lavoro, soddisfazione. Immagine: io che mi alzo per preparare la colazione ai miei figli e corro al lavoro d’interprete. La felicità vera sarà avere una bella famiglia ed essere una brava mamma.
SARA: Lavoro, sacrificio, realizzazione personale. Per l’immagine penso ad un sentiero di montagna: la strada è lunga e difficile, ma raggiungere la meta desiderata è una grande soddisfazione.
ANDREA: Carriera, famiglia, successo. Quando penso al mio futuro penso ai campioni sportivi, perchè vorrei raggiungere lo stesso livello di successo.
SOFIA: Non mi identifico nello stereotipo. Le competenze richieste per eccellere, non si costruiscono solo sui libri, restando chiusi in casa. Non voglio svalutare l’importanza dello studio e della scuola: è necessario trovare un equilibrio per sfruttare il tempo al meglio.
SILVIA: Ho deciso di puntare al massimo ed ogni scelta implica delle rinunce. Sono uscita poco, ma occorre sapersi ritagliare degli spazi per sé, per rilassarsi e uscire dalla “tana”, qualunque cosa ci sia da fare!
SARA: Per raggiungere buoni risultati non è necessario passare ore sui libri, anzi è giusto ritagliarsi degli spazi oltre allo studio. Non mi identifico in questo stereotipo. Cerco di dedicare tempo adeguato allo studio e avere del tempo libero per me stessa.
ANDREA: Ho sempre avuto una regola: alle 17.30 si smette di studiare. L’ho quasi sempre rispettata, tranne in alcuni rari casi in cui necessitavo di preparazione ulteriore. Sono sempre riuscito a crearmi del tempo libero.
SOFIA: Avere fiducia in se stessi ed essere pronti a stringere i denti: bisogna studiare costantemente. Un consiglio pratico è fare sempre schemi sugli argomenti studiati per averli sotto mano in vista del “ripassone” finale.
SILVIA: Porsi un obiettivo fin da subito, solo così si potrà pianificare il proprio percorso in modo efficace! La motivazione è indispensabile, ma fatelo per voi stessi!
SARA: Impegnarsi durante tutto l’anno scolastico e dare il massimo all’esame.
ANDREA: Assoluta calma e tranquillità. Una persona che sa di poter raggiungere il 100, ha tutti i mezzi e le conoscenze per farlo.
DOMANDE A BRUCIAPELO
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